IL MAGHREB INCONTRA I BALCANI!
RomAraBeat è l’eccezionale ensemble che vede musicisti maghrebini, rom rumeni e solisti italiani (solisti dell’Orchestra di Piazza Vittorio e dell’ensemble di Moni Ovadia) raccontare insieme l’incontro tra melodie arabe e ritmi tzigani con al centro il Mediterraneo.
Un viaggio affascinante di suoni e storie da Istanbul ai Balcani, dai regni del Maghreb alla Sicilia.
La civiltà araba, diffusa in tutto il Mediterraneo, ha costellato il mondo occidentale di tesori di architettura, letteratura, pittura e musica. Le sue melodie e i suoi strumenti hanno profondamente influenzato la storia e la sensibilità musicale dell’Occidente, da Istanbul ai Balcani, dai regni del Maghreb alla Sicilia, fino in Andalusia.
Accanto ai musicisti arabi che componevano e diffondevano questo repertorio troviamo altri eccellenti interpreti di questa ricchissima tradizione: i Rom.
Gli artisti provenienti dal nord Africa in Andalusia e quelli che si spostavano dalla Turchia nei Balcani si avvalevano della collaborazione di strumentisti locali che spesso erano gitanos (in Spagna) e tsigani (in Romania, Bulgaria, Turchia e Grecia).
Da mille anni questi musicisti attraversano i confini d’Europa appropriandosi dei repertori di danze e canti dei popoli che li ospitano, in un continuo processo di assimilazione e contaminazione. Un affascinante percorso di ritmi e melodie che lega la balera italiana alle sale da ballo francesi, la melodia
napoletana alla rumba gitana.
Primiano Di Biase: pianoforte
Ziad Trabelsi: voce e oud
Paolo Rocca: clarinetti
Albert Mihai: fisarmonica
Petrika Namol: contrabbasso
Simone Talone: percussioni
Houcine Ataa: voce e riq