Presentazione 2020
Torna uno degli appuntamenti più attesi del folklore corese e laziale: il LATIUM WORLD FOLKLORIC & STREET PERFORMING ARTS FESTIVAL – Musiche, Danze e Arti di Strada popolari del mondo per una cultura della Pace, della Solidarietà e della Tolleranza – CIOFF® (Conseil International des Organisations de Festivals de Folklore et d’Arts Traditionnels. ONG Partner Ufficiale dell’UNESCO, accreditata sempre presso l’UNESCO nel Comitato per la salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale. ONG presente in circa 120 Paesi nel mondo).
Appuntamento culturale di primissimo piano nel panorama delle manifestazioni estive in regione, il LATIUM FESTIVAL sarà organizzato anche in questo anno 2020, in tempo di PANDEMIA, tra il 31 luglio e il 10 agosto 2020, e sarà un’edizione eccezionalmente improntanta soprattutto su gruppi di musica etnica e popolare, ma anche folkloristici, italiani e stranieri, quest’ultimi residenti temporaneamente per professione sul territorio italiano ed europeo, un’edizione che coinvolgerà 12 Comuni di 3 province della regione Lazio: ROMA, LARIANO, JENNE, SEGNI, TIVOLI, PALIANO, BASSIANO, ITRI, MAENZA, ROCCA MASSIMA, CORI, le Rovine Medievali e Giardino Botanico di NINFA (territorio Comune di CISTERNA DI LATINA) e la CITTÀ DEL VATICANO.
Nell’anno del 50° Anniversario del CIOFF® mondiale, l’edizione 2020 del Festival sarà organizzata con il Patrocinio dell’UNESCO – ICH e del CIOFF® mondiale, del MIBACT – MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI E PER IL TURISMO, del MIBACT – DIREZIONE REGIONALE MUSEI LAZIO, del PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA CULTURA, dell’ANCI – ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI ITALIANI, della REGIONE LAZIO, del Comune di Cori, del Comune di Roma, e di alcune città del Lazio, della LUNID – LIBERA UNIVERSITÀ DEI DIRITTI UMANI, della REGIONE LAZIO, del FAI – FONDO AMBIANTE ITALIANO, dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, del Comitato della Via Francigena del Sud, della FONDAZIONE “ROFFREDO CAETANI” DI SERMONETA, con la collaborazione di Pro Loco, istituzioni ed associazioni culturali del territorio e tanti giovani volontari.
Negli anni in cui il MIBACT (Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo) invita tutte le organizzazioni culturali a promuovere i Borghi, i centri storici e i Cammini percorsi dai pellegrini del passato, con l’obiettivo di promuovere soprattutto il cosiddetto Cammino lento, in particolare per riscoprire quello che è il Patrimonio Culturale dell’Italia, architettonico, artistico e storico, l’Organizzazione del LATIUM FESTIVAL – Festival Mondiale del Folklore – CIOFF® anche per il 2020 sta predisponendo come location per le attività culturali e per gli spettacoli alcuni luoghi di elevato valore artistico/architettonico, come il COLOSSEO, la PIAZZA DEL CAMPIDOGLIO e i suoi Musei, l’ARCO DI COSTANTINO a ROMA, la VILLA GREGORIANA a TIVOLI, il TEMPIO D’ERCOLE, il TEMPIO DEI DIOSCURI con l’adiacente PIAZZA DI POZZO DORICO, la CHIESA DI SANT’OLIVA e il suo CHIOSTRO, la CAPPELLA DELLA SS. ANNUNZIATA a CORI, il CASTELLO BARONALE di MAENZA, la CISTERNA ROMANA a SEGNI, il CASTELLO MEDIOEVALE di ITRI e diversi Borghi del Lazio, con il loro Patrimonio architettonico e artistico, che si trovano lungo i Cammini di Fede, anche in previsione di una continua presenza di turisti e pellegrini lungo questi percorsi, soprattutto in questo periodo di pandemia caratterizzato dalla riconquista da parte delle persone dei luoghi all’aperto, oltre a far incontrare nuovamente i giovani artisti dei gruppi, nazionali e internazionali, tutti in costume tradizionale, con SUA SANTITÀ PAPA FRANCESCO, mercoledì 5 agosto, presso la CITTÀ DEL VATICANO.
L’edizione 2020 del Festival sarà organizzata soprattutto con l’apporto di importanti musicisti etnomusicologi e gruppi di musica etnica e popolare professionisti, rappresentanti l’EUROPA, oltre al coinvolgimento di alcuni gruppi di musica etnica e folkloristici, nazionali e di etnia internazionale, quest’ultimi dislocati in Europa o in Italia, in particolare nell’area di Roma, da immigrati giunti dall’AMERICA LATINA, dall’ASIA e dall’AFRICA.
A cavallo dei mesi di luglio ed agosto il Lazio aprirà nuovamente le porte al mondo per dare il benvenuto a circa 200 giovani artisti che vivranno insieme ai cittadini, ai turisti, ai cultori di tradizioni popolari 11 giorni all’insegna dello spettacolo, del folklore, della musica e della danza popolare, della gastronomia etnica e tradizionale, nazionale ed internazionale, delle arti popolari.
L’estate 2020 vedrà quindi la popolazione di alcune città del Lazio impegnata nell’accoglienza di tanti giovani artisti, italiani e stranieri, quest’ultimi appartenenti all’EUROPA e alle Comunità etniche dell’AMERICA LATINA, dall’ASIA e dell’AFRICA che in una mescolanza di lingue, costumi, musiche e danze popolari, si riverseranno nelle strade e nelle piazze delle città e dei paesi, trasformati in immensi e colorati palcoscenici.
Questi giovani del mondo, nel rispetto della normativa per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019, incontreranno soprattutto la gente, i giovani del territorio, le persone anziane, portando spettacolo, cultura, simpatia, amore e solidarietà, nel rispetto delle direttive emanate dall’UNESCO finalizzate all’educazione delle persone alla Cultura della Pace, della Solidarietà e della Tolleranza.
La manifestazione sarà, come sempre, un’apoteosi delle etnie più disparate, sarà un’occasione di congiunzione di popoli lontani, sarà la festa di tutti, soprattutto in questo periodo post pandemia internazionale.
La manifestazione presenterà nel suo palinsesto diverse iniziative culturali e si avvarrà della presenza di 9 gruppi di musica etnica, folkloristici e Arte di Strada con artisti internazionali e dell’Italia, in particolare dal territorio del Lazio.
Gruppo italiano di eccellenza in questa edizione del LATIUM FESTIVAL, gli Sbandieratori del “LEONE RAMPANTE” di Cori che in questo anno 2020 stanno celebrando il loro CINQUANTENNALE della Fondazione.
Undici giorni all’insegna della musica e della danza tradizionale, della musica folk ed etnica delle feste multietniche, “INTERCULTURA IN FESTA”, con l’offerta di degustazioni di pietanze gastronomiche etniche, con l’esposizione e vendita dell’artigianato tipico locale ed internazionale, delle Feste serali con la partecipazione di tantissimi giovani di tutto il mondo che parlano un linguaggio interculturale ed interreligioso.
Gli artisti di etnia internazionale che si esibiranno nell’edizione 2020 del Festival rappresenteranno:
AMERICA LATINA:
- Compagnia Folkloristica “TANGO ROUGE” – ARGENTINA,
- Gruppo Folkloristico “MARIACHI ROMATITLAN” – MESSICO;
AFRICA:
– Gruppo Folkloristico “FOLY DU BURKINA”- BURKINA FASO;
EUROPA:
- AMBROGIO SPARAGNA & SOLISTI ORCHESTRA POPOLARE ITALIANA;
EUROPA, ASIA e MONDO:
- “ROMARABEAT” (con musicisti dell’ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO e MONI OVADIA).
Dall’ ITALIA arriveranno:
- ORCHESTRA POPOLARE “MALANCIA”
- Gruppo di musica popolare “I TRILLANTI”,
- Complesso Strumentale “FANFARRA ANTIQUA”,
- SBANDIERATORI DEL LEONE RAMPANTE DI CORI.
In riguardo agli artisti di strada popolari avremo il Concerto di musica popolare presentato da “LA DAMA BIANCA”.
L’Organizzazione del Festival, per il contenimento della diffusione del contagio del COVID-19, adotterà tutte le misure organizzative, indicate dal Governo nazionale, tali da:
- evitare assembramenti di persone, privilegiando i luoghi aperti ed assicurando che eventuali ingressi in luoghi pubblici e privati avvengano in modo dilazionato rispettando il distanziamento minimo previsto, tenuto conto anche delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi che devono comunque essere idonei a garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza minima di sicurezza;
- assicurare l’adozione di ogni misura e l’utilizzo di idoneo supporto o presidio, conforme ai vigenti protocolli sanitari, che si renda necessario per il contenimento della diffusione del contagio del COVID-19, ricorrendo, ove possibile, a modalità di collegamento e diffusione dell’evento da remoto;
- garantire le operazioni di sanificazione dei luoghi oggetto dell’evento.
Ragion per cui tutti i concerti di musica etnica e popolare su palcoscenico, in live davanti al pubblico, saranno ripresi nei luoghi del Lazio programmati e trasmessi in STREAMING in Italia e in tutto il mondo.
Sempre in STREAMING si esibiranno anche 14 gruppi folkloristici internazionali che già in passato hanno partecipato al LATIUM FESTIVAL:
ARGENTINA: Compañia Argentina de Danzas “SENTIRES” – Città di Oncativo,
CILE: “BAFOCHI” Ballet Folclorico de Chile – Città di Santiago,
U.S.A. (folklore irlandese): “TRINITY IRISH DANCER” – Città di Chicag,o
SUD AFRICA & SWAZILAND:“LIGUGU LEMASWATI” Matsamo & Mantenga Music Dance Group – Città di Mpumalanga,
CUBA: Compañía Folklórica “Camagua” – Città di Camagüey,
OSSETIA DEL NORD (Fed. Russa): Folk Dance Ensemble “GORETS” – Città di Vladikavkaz,
ISRAELE: “HORA JERUSALEM” Ensemble – Città di Gerusalemme,
COREA: Sangmyung Hanorum Dance Company – Città di Seul,
ISOLA DI PASQUA: “MAORI TUPUNA” Sabiduria Ancestral Rapa Nui – Città di Hanga Roa,
COLOMBIA: Compañía Artística “AAINJAA” – Città di Bogotà,
MESSICO: Ballet Folclórico del Estado de México – Città del Messico,
TAIWAN: Fang-Shiang Dancing Theatre – Città Taipei,
HONDURAS: Grupo de Proyección Folklórica ”ZORZALES”– Città di San Pedro Sula,
SPAGNA: Compaňia Flamenca “Carmen Guerrero” – Città di Cadiz,
Questi spettacoli folkloristici internazionali saranno trasmessi solamente on line.
Considerate le direttive che giungono continuamente dall’UNESCO, ma soprattutto dal MIBACT – MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI E PER IL TURISMO, che stabiliscono d’incentivare le iniziative culturali per la salvaguardia dei Beni Culturali Immateriali, in particolare la produzione musicale popolare, l’Organizzazione del Festival, nell’ambito dell’edizione 2020 del LATIUM FESTIVAL – Festival Mondiale del Folklore – CIOFF®, in tempo di PANDEMIA, darà ancora una volta seguito al lavoro iniziato da alcuni anni sulla Musica etnica e popolare, stabilendo come punto cardine del programma una serie di iniziative culturali, scientifiche e di spettacolo, anche attraverso un incontro/confronto con gli artisti/musicisti nazionali e di etnia internazionale che giungeranno nel Lazio.
Tra queste iniziative, all’insegna della salvaguardia e della promozione della Musica popolare, sarà nuovamente organizzato il LABORATORIO / CONFERENZA sugli strumenti della Tradizione popolare «TAMBURELLI, TAMMORRE E ORGANETTI», quest’anno all’interno del pronao del Tempio d’Ercole (I sec. a.C.).
Un Laboratorio che sarà tenuto dal etnomusicologo e tamburellista MATTIA DELL’UOMO coadiuvato da alcuni componenti del suo gruppo di musica popolare “I TRILLANTI”.
Un Laboratorio gratuito, aperto al pubblico e a cultori di antiche tradizioni, ma anche agli artisti nazionali e internazionali partecipanti al Festival, che si interesserà di Tamburelli, Tammorre e Organetti, preceduto da una CONFERENZA etnomusicologica sull’uso di questi strumenti nei territori del sud Italia, attraverso l’insegnamento di musica d’insieme per l’accompagnamento al ballo con il Tamburello e la Tammorra, le percussioni popolari, la voce e altri strumenti della tradizione popolare come l’Organetto.
Altro importante appuntamento scientifico il LABORATORIO / CONFERENZA sulla Musica e sulla Danza popolare che sarà tenuto dal famoso etnomusicologo AMBROGIO SPARAGNA, dal tema «MUSICHE E BALLI POPOLARI NEL LAZIO», con la straordinaria partecipazione di FRANCESCA TRENTA, coreografa, ricercatrice e danzatrice di balli popolari, in questa occasione all’interno del Complesso monumentale di Sant’Oliva (XVI sec.).
Sotto la coordinazione dei giovani del LATIUM FESTIVAL, durante i giorni di spettacolo a Cori, presso Palazzetto Luciani (XVII sec.) sarà promossa ancora una volta in esclusiva per l’ITALIA una MOSTRA sugli STRUMENTI MUSICALI POPOLARI italiani e del mondo.
Una mostra itinerante promossa in esclusiva per l’ITALIA, con il patrocinio del CIOFF® mondiale sotto l’egida dell’UNESCO, che dallo scorso anno sta venendo esposta in giro per il mondo.
Una mostra che è già stata allestita in MACEDONIA, PORTOGALLO, TURCHIA, COLOMBIA e FRANCIA, in quest’ultimo caso presso la sede dell’UNESCO a Parigi.
Questa mostra è uno dei progetti multimediali che i giovani appartenenti al CIOFF® mondiale hanno ideato per la salvaguardia di alcuni aspetti del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità come la “musica popolare”.
La finalità principale di questa mostra è quella di far conoscere la storia di alcuni particolari strumenti musicali tradizionali di tutto il mondo e permettere al pubblico di ammirare non solo le foto degli strumenti ma anche di vedere come viene suonato e di ascoltarne il suono attraverso il QR code, informazioni che potranno essere lette e sentite semplicemente tramite uno smartphone.
Apertura Ufficiale Venerdì 31 Luglio, alle 21.30, con la bellissima Serata di presentazione al Tempio d’Ercole.
La degustazione di VINI DI ECCELLENZA di Cori, MARCO CARPINETI, PIETRAPINTA e CINCINNATO, insieme ai prodotti tipici locali, come il PROSCIUTTO COTTO AL VINO di Cori, e alle pietanze etniche preparate dai gruppi internazionali e dalla folta Comunità etnica presente nel territorio di Cori.
L’attenzione sulle antiche Vie dei Pellegrini, sui CAMMINI DI FEDE, dopo il successo dell’Anno dei Cammini 2016, l’Anno dei Borghi 2017, l’Anno Europeo del Patromonio Culturale 2018 e l’Anno del Turismo Lento 2019, continuerà a caratterizzare il Festival anche in questo anno 2020 considerato che il MIBCAT, in primis il Ministro Franceschini, continua a promuovere quello che è un modo alternativo di spostarsi, una cultura del Turismo dove la parola mobilità fa più facilmente rima con la parola sostenibilità, che ha rispetto dell’ambiente.
E ancora una volta in questo lungo cammino dei pellegrini, di uomini verso altri uomini, si potrà continuare a scoprire che una manifestazione caratterizzata dalla «cultura tradizionale e popolare» d’Italia e di tutto il mondo, come è un Festival Internazionale del Folklore, della musica e della danza popolare e delle Arti di Strada, può essere di notevole aiuto a quest’incontro con l’altro, al dialogo interculturale.
I visitatori/spettatori, ma anche gli eventuali pellegrini che nel periodo del LATIUM FESTIVAL sosteranno a Cori e nelle città limitrofe interessate dal Festival lungo i Cammini di Fede, oltre ad assistere agli straordinari spettacoli presentati dai gruppi invitati, con la collaborazione diretta del Comitato della Via Francigena del Sud, potranno assistere alla CONFERENZA «PELLEGRINI, PONTE TRA MONDI DIVERSI», nell’ambito dell’evento “Mille Passi lungo la Via Francigena incontrano il LATIUM FESTIVAL, passi della tradizione popolare di tutto il mondo”, un evento che sarà associato ad un itinerario turistico/teologico, pre-spettacolo serale, presso il Chiostro di Sant’Oliva a Cori, un luogo ad alto valore artistico/architettonico, un’iniziazione al Cammino, al viaggio Pellegrino che da Roma conduce a Gerusalemme.
Interverranno alla Conferenza:
- Dott.Marco Aguiari, Presidente cel Comitato Via Francigena del Sud,
- Dott.ssa Chiara Lemma, Storica dell’Arte, Guida AIGAE, Comitato Via Francigena del Sud,
- Dott.Paolo Fantini, Assessore alla Cultura del Comune di Cori,
- Dott.ssa Elsa Di Meo, Presidente Associazione Culturale A.R.T.eS.I.A. di Roma,
- Dott.ssa Gioia Di Cristofaro Longo, già Ordinario di Antropologia Culturale all’Università «La Sapienza» di Roma e fondatrice della LUNID, la Libera Università dei Diritti Umani.
Collateralmente al momento scientifico sarà inaugurata la MOSTRA sui Pani Rituali, pani elaborati nei Corsi di ricerca e preparati in parte dalle detenute della Casa Circondariale di Rebibbia Femminile a Roma, a cura dell’Associazione A.R.T.eS.I.A. di Roma (Associazione Ricerca Tradizioni e Scambi Internazionali Artigianali).
Gli aspetti antropologici, culturali e sociali del condividere un Festival internazionale del Folklore, anche affrontando il particolare studio dei risvolti legati al dialogo interculturale ed interreligioso, saranno affrontati attraverso l’intervento di docenti universitari, in questa edizione attraverso il contributo della Prof.ssa Gioia Di Cristofaro Longo, già Ordinario di Antropologia Culturale all’Università «La Sapienza» di Roma e fondatrice della LUNID, la Libera Università dei Diritti Umani.
Chiuderà la serata il Concerto di musica antica presentato dal Complesso Strumentale “FANFARRA ANTIQUA, con un repertorio di melodie dalla Rievocazione Storica “L’Arte del Ballare ò de i Balletti” del M° Fabritio Caroso da Sermoneta (1526-1605)
Considerato l’APPELLO ALLA SOLIDARIETÀ che viene continuamente lanciato sia da PAPA FRANCESCO che dalle Autorità nazionali e regionali a favore dei nostri anziani, l’Organizzazione del Festival anche in questa edizione ha programmato delle animazioni e degli spettacoli con l’intervento dei gruppi internazionali, in un caledoscopio di colori, musiche e danze tradizionali, presso le CASE DI RIPOSO nei dintorni di Cori e dei monti Lepini, iniziativa che dalla scorsa edizione è stata chiamata “IL FOLKLORE PER LA SOLIDARIETÀ”.
Il Festival anche quest’anno sarà organizzato dal Comune di Cori, dalla Pro Loco Cori, dall’Associazione culturale “Festival della Collina” e dall’Associazione culturale “Latium”, con la coorganizzazione delle associazioni Tres Lusores e Sbandieratori Leone Rampante di Cori, con la collaborazione di tantissime altre associazioni del territorio, oltre all’importante supporto di istituti di credito ed alcune aziende private, ma soprattutto grazie a un eccezionale gruppo di giovani volontari che si impegna in modo encomiabile per la perfetta riuscita della manifestazione.