Il progetto dell’Istituto Comprensivo di Cori sul tema dell’Intercultura
L’Istituto Comprensivo Statale “Cesare Chiominto” di Cori, con l’importante collaborazione dell’Officina dell’Arte di Cori, della Compagnia Rinascimentale “Tres Lusores” e del LATIUM FESTIVAL di Cori, hanno lanciato in questo anno scolastico 2013/2014 un nuovo progetto che ha l’obiettivo di interessarsi del tema dell’INTERCULTURA.
I destinatari dell’intervento sono stati gli alunni di sei classi della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo di Cori, per un totale di circa 120 alunni.
Questo progetto ha presentato un Percorso di educazione interculturale attraverso la musica e la danza, denominato anche “L’Umanità: voci in armonia”, un laboratorio che è stato sviluppato per tutto l’anno scolastico in orario curriculare, dalle insegnanti Elisa Alessandroni, Francesca Lendaro e Tiziana Colosimo che hanno tentato di guidare i bambini a conoscere, custodire e tramandare le tradizioni popolari, iniziando dal territorio di Cori fino ad arrivare a quel folklore multietnico che, tenuto conto della presenza sempre più numerosa di alunni stranieri di seconda generazione nella scuola, ha l’obiettivo di favorire l’integrazione interculturale.
In questo caso si è voluto far conoscere ai bambini, attraverso la musica, la danza ed il canto popolare, la vita dei loro nonni e delle generazioni passate, infondendo lo spirito patriottico, l’amore per l’ambiente e per ogni persona, anche attraverso l’interscambio culturale con tutte le realtà straniere presenti nel territorio.
In particolare gli alunni hanno studiato le danze e i canti popolari dei monti Lepini, o per meglio dire di quel territorio che in passato veniva chiamato campagna romana, dando risalto in particolare al “saltarello”, danza popolare di epoca rinascimentale, fino ad arrivare alle danze ed ai canti multietnici all’insegna del dialogo interculturale.
Per la danza popolare fondamentale è stato l’apporto della Compagnia Rinascimentale “Tres Lusores” che è intervenuta direttamente con le insegnanti di danza antica Francesca Giusti e Roberta Trifelli.
L’obiettivo è stato quello di ottenere un ampio risultato che con gioia ha attraversato tempi, luoghi, tradizioni, sacrifici e conquiste dei territori interessati.
Un progetto mirato a rafforzare l’integrazione e la coesione sociale della componente neocomunitaria della popolazione del Comune di Cori che ha oramai raggiunto un migliaio di unità e che mostra una forte tendenza al radicamento ed alla stabilizzazione.
La musica e la danza d’insieme hanno cercato di allontanare nei bambini le forme di egocentrismo e di attenzione al singolo; nell’affermazione di tutto un gruppo i bambini hanno capito che si è parte integrante di un unico universo, alieno da qualsiasi diversità.
Nell’insieme, ognuno è stato importante con il proprio ruolo e al contempo non ha potuto prescindere dagli altri: tutti insieme in un’armonia che ha avuto come fondamento l’espressione attraverso la musica e la danza.
Questo laboratorio è terminato con l’organizzazione di una grande festa popolare di fine anno scolastico, mentre i risultati del laboratorio saranno presentati nell’ambito del 2014 LATIUM FESTIVAL, nella serata del 2 Agosto 2014, con l’intento di guidare i bambini a conoscere, custodire e tramandare il folklore, le tradizioni popolari del proprio territorio, fino a conoscere quelle di altre culture del mondo.
Per una politica di integrazione valida e capace di dare risultati nel tempo non è stato possibile quindi non partire dal sostegno scolastico ai bambini neocomunitari intraprendendo un percorso di accoglienza fondato sulla valorizzazione delle diversità culturali in una interazione che ha comportato un reciproco arricchimento. Molto si parla dell’integrazione tra i popoli, come nell’ampio programma di iniziative del LATIUM FESTIVAL, e l’esperienza ci ha insegnato che gli interscambi socio-culturali portano ad un generale e unico fine: La pace tra i popoli.