Il Perù rimane un Paese dal nome un po’ magico, che rievoca l’impero dell’antico popolo Incas e le sue favolose ricchezze.
Localizzato nella parte equatoriale del Sud America, il Perù, quattro volte la superficie dell’Italia, è dominato dalla doppia catena delle Ande di cui le principali cime toccano i 7000 metri. Ad ovest di questa imponente spina dorsale, in una stretta pianura costiera che confina con l’Oceano Pacifico, si trova la capitale Lima.
Durante l’epoca precolombiana, questo Paese conobbe con l’impero degli Incas una civiltà brillante che raggiunse il suo apogeo tra il XIV e XV secolo, che crollò all’inizio del XVI secolo sotto i colpi del conquistatore spagnolo Gonzalo Pizzaro.
Tuttavia, a dispetto dell’occupazione spagnola, gli Incas hanno tramandato ai loro discendenti, agli attuali indiani e meticci, delle orme archeologiche notevoli, come l’insieme di Machu Picchu, vicino a Cuzco, sito archeologico che fu riscoperto solamnete all’inizio del XX secolo.
Sono stati trasmessi inoltre altri elementi di questa epoca compiuta, lingua, canti danze, riti, abiti e strumenti musicali.
Durante i secoli che seguirono l’invasione, il popolo peruviano elaborò delle nuove tradizioni, assimilando le influenze europee senza abbandonare però le sue radici andine.
È proprio questo folklore molto particolare, ricco e colorato, che viene proposto nello spettacolo dell’Ensemble “PERU MULTICOLOR”, accompagnato da strumenti che emanano piacevoli melodie: queña, zampogna, charango, bombo, pituto, pinkilli. Pronunciare i loro nomi è già una musica.
L’ dell’Ensemble “PERU MULTICOLOR” è un’istituzione culturale fondata nel 1999 a Lima dal suo attuale direttore Gesù Arriola.
Il gruppo è costituito da giovani studenti e da professionisti il cui obiettivo principale è la ricerca, la ricostruzione e la divulgazione delle arti tradizionali del Perù nel mondo.
Il gruppo conta 30 componenti, provenienti da differenti regioni del Perù, che si sono trasformati in messaggeri della loro razza e del loro patrimonio culturale tradizionale che fa di questo gruppo un crogiolo di culture in un paese che si proietta con ottimismo nel futuro.
Dal 1999, il gruppo è diventato uno dei migliori ambasciatori della Cultura tradizionale peruviana in tutto il mondo.
Il gruppo è presente a Cori per l’importante collaborazione stabilita con il Festival di Confolens (Francia).