CIOFF® Festivals Commission Spring Meeting 2015
CIOFF® Festivals Commission
Spring Meeting 2015
5th – 8th March 2015 Cori – Italy
CIOFF® Festivals Commission
Spring Meeting 2015
5th – 8th March 2015 Cori – Italy
La Turchia, a cavallo di due continenti, riunisce costumi e tradizioni ereditati dall’Impero Ottomano, dall’Islam, o importate dal Mediterraneo, dal Medio Oriente e dall’Europa.
Venuto originariamente dalle steppe asiatiche, questo popolo deriva da un incrocio che ha unito alle popolazioni etnicamente turche, le minorità kurde, armene, greche e arabe, una mescolanza che è iniziata dall’incontro della cultura turca con quelle dei popoli che erano sulla strada della loro migrazione dall’Asia centrale verso ovest.
La trasformazione progressiva dell’Impero Ottomano in una nazione moderna ha sviluppato negli anni il patrimonio delle arti e delle tradizioni popolari.
L’ Ensemble Folklorica “GEHEM”, fondata nel 1954 ad Ankara, è l’erede di questa tradizione.
La Turchia si distingue per una ricca tradizione di danze folkloriche in cui ciascuna attinge dalle sue radici in un passato lontano, una tradizione che presenta una grande diversità ed originalità di danze in ogni regione.
Tra le danze più popolari, il gruppo interpreta il “Ҫayda Ҫira”, una danza che si balla la sera in Anatolia centrale, nella regione di Sivas, durante la quale le ragazze vestite con il Kaftan ricamati di oro eseguono delle figure nell’oscurità tenendo nelle loro mani delle candele.
Il “Silifke Yogurdu”è invece una coreografia della regione di Mersin, sulla costa del Mediterraneo, dove i ballerini danzano colpendo dei cucchiai di bosco al di sopra delle loro teste.
La danza chiamata “Seyh Samil”, molto popolare, originaria della città di Kars, mette in scena un eroe leggendario del Caucaso.
Lo spettacolo dell’Ensemble viene arricchito dalla presenza degli Spadaccini di Bursa che presentano la famosa ed epica danza “KILIҪ KALKAN”, tra tintinnii di spade e trambusti di scudi.
Altra danza virile presentata dal gruppo è la celebre”Zeybek”, dove i ballerini, esclusivamente uomini, eseguono dei passi appoggiando le loro ginocchia al suolo.
In tanti anni di attività l’Ensemble folk lorica “GEHEM” ha presentato il suo spettacolo nei migliori Festival di folklore di tutto il mondo.
Direttore: Enver Keskin
“CIDAN Mi Perù” Compañia de Musica y Danzas del milenario folklore Inka è un’associazione culturale che si propone di studiare, preservare e divulgare le culture e le tradizioni musicali ed artistiche dei popoli indigeni del Perù.
CIDAN sta per Centro de Investigacion y Difusion de Arte Nativo.
La Compagnia nasce nel 1985 a Lima, capitale del Perù. Da subito il proprio impegno si rivolge nella costruzione di spettacoli che mostrano la millenaria tradizione folklorica del popolo Inca.
Fondatrice e principale promotrice del gruppo è Anita Zapata Flores, mentre nella Compagnia lavorano musicisti e musiciste, ballerini e ballerine che appartengono a diverse etnie del popolo peruviano.
La Compagnia CIDAN Mi Perù ha partecipato ai più importanti Festival di arti folkloriche sia in America Latina che nel mondo, dove spesso ha ricevuto importanti premi e riconoscimenti.
Le sue esibizioni mostrano i principali balli della tradizione millenaria del folklore peruviano, che vengono dalle tre principali regioni in cui è diviso il Perù: la Costa, la Sierra e l’Amazzonia.
Direttrice: Anita Zapata Flores
Il Folk Dance Ensemble “DARDEDZE” (tradotto Arcobaleno) è stata fondata nel 1972 a Riga, la capitale della Lettonia.
Il gruppo riunisce giovani dai 20 ai 25 anni di età, che amano riproporre i balli popolari lettoni.
Il repertorio di DARDEDZE spazia principalmente tra le numerose coreografie tramandate fino ad oggi attraverso i numerosi balli lettoni etnici; negli ultimi 15 anni però l’ensemble ha anche elaborato delle coreografie etniche stilizzate.
Il gruppo indossa copie di costumi nazionali di tutte le regioni della Lettonia disegnate sulla base di materiali iconografici del XIX secolo.
Negli ultimi anni DARDEDZE ha partecipato a Festival di Folklore internazionale in tutta Europa.
I componenti del gruppo in particolare perseguono la filosofia che scambiando la propria cultura con nuove culture permette loro di trovare nuovi amici oltre ad aprire la propria mente per guardare alla propria cultura da una prospettiva differente.
Direttrice: Ilze Kronberga
L’Ensemble “ALOHA TAHITI” è stata fondata da Terii Taputu nel 1998 ed è composta da musicisti, danzatori e danzatrici poloniesiane, proveniente da Bora Bora, Tahiti.
Il gruppo torna a Cori, a grande richiesta, dopo il successo ottenuto nell’edizione 2008 del Latium Festival e dopo la partecipazione nel 2010 alla nota trasmissione RAI “Alle Falde del Kilimangiaro” presentata da Licia Colò.
Ambasciatore della bellezza e della cultura polinesiana, il gruppo condurrà direttamente gli spettatori, attraverso frenetici e sensuali ritmi tribali, nelle suggestive atmosfere e bellissime isole della Polinesia, regalando l’emozione di assistere dal vivo ad uno spettacolo di Ori Tahiti – la danza tipica tahitiana, fatta di suoni, colori e ritmi Mahoi.
Lo spettacolo offerto da Aloha Tahiti è un invito a lasciarsi trascinare dalla magia della musica e della dana tahitiana. I costumi richiamano gli antichi abiti dell’Ori Tahiti, quando le danzatrici erano avvolte nella tapa, la corteccia ammorbidita dell’albero del pane o dell’ibisco, riccamente decorata con piume colorate, conchiglie e madreperla.
Emozioni, colori, suoni ritmati si alternano nel corso dello spettacolo e daranno voce alla ricchezza piena di vita della cultura tahitiana, invogliando lo spettatore a partire per Tahiti e le sue bellissime Isole.
L’Ensemble in tanti anni di attività ha portato con successo le proprie rappresentazioni in tutto il mondo.
Direttore: Terii Taputu
Il Nairobi National Dance Ensemble è un coinvolgente gruppo di ballerini, musicisti e acrobati, residenti a Nairobi, capitale del Kenya, comunemente conosciuta come la “Città del sole”.
Il gruppo è composto da giovani e talentuosi artisti di entrambi i sessi ed è riconosciuto come uno dei migliori gruppi folklorici del Kenya e di tutta l’Africa dell’Est.
In veste di ambasciatori della cultura, lo sopo del gruppo è di educare, preservare e ricordare la ricchezza del patrimonio nazionale keniota attraverso la musica e la danza.
Il Kenya è un paese multiculturale con più di 42 diverse etnie. L’unicità del gruppo nazionale di danza di Nairobi risiede nel fatto che non si tratta di un singolo gruppo tribale, ma piuttosto di una formazione di artisti provenienti da numerose delle 42 tribù del Kenya; in particolare si distinguono tribù provenienti da più parti del territorio keniota: Kikuyu, Kamba; Embu, Meru, Luhya, Luo, Kisii, Masaai, Kalenjin, Giriama e Digo.
Lo spettacolo del gruppo è animato da costumi dai disegni tradizionali, molto colorati, ricavati dalla pelle di animali.
L’ensemble dispone di una grande varietà di strumenti provenienti dalle varie comunità, tra cui un set di tamburi di latta fatti a mano e i tamburi di Ohangala usati dagli abitanti della provoncia di Nyanza sulle rive del Lago Vittoria; i tamburi Ngotha, usati dalle tribù Embu e Meru della provincia orientale.
Tra gli altri strmenti troviamo il Kitingisho, un tradizionale scuotitore fatto con i semi secchi provenienti dal Kalabash; il Chivoti, un flauto tradizionale ricavato dalla pianta di bambù; l’Orutu, un violino tradizionale; il Nyatiti, un tradizionale strumento con 8 corde.
Direttore: Antony Karundu
La Compagnia “Sangmyung Hanorum Dance” è costituita da studenti che hanno scelto come specializzazione la Danza nell’Università Sangmyung di Seul, Corea.
Il direttore artistico della Compagnia è la Dottoressa Park Jinhee, considerata anche la fondatrice del rinascimento della Danza coreana, si è concentrata nello studio del linguaggio delle danze coreane, da cui tante idee importanti e messaggi non verbali sono stati astratti attraverso la costruzione di nuove coreografie, un lavoro che ha attirato l’attenzione pubblica aprendo un nuovo orizzonte per l’ammodernamento della danza coreana.
Le danze presentate dalla Compagnia sono: la Danza dei Ventagli, la Sogo Dance (o Danza dei Tamburelli), la Danza delle Spade, la Jango Dance (o Danza dei Tamburi) e la Nong Ak Moo, un danza tradizionale coreana tramandata ai giorni nostri dai contadini.
In tanti anni di attività la Compagnia ha ottenuto successi in tutto il mondo partecipando ai più prestigiosi Festival CIOFF® di tutti i continenti.
Direttrice: Mrs. Park Jinhee
Sulla costa ovest dell’Andalusia, la baia di Cadiz si apre sull’Atlantico. Questo porto, fondato tremila anni fa dei fenici è la culla della Compañia Flamenca “Carmen Guerrero” uno dei migliori gruppi di flamenco dell’Andalusia, che non bisogna confondere in generale col folklore spagnolo. È un’arte creata dal popolo andaluso a partire da diverse culture, in particolare quella dei Mori e soprattutto dei gitani. Questo stile, in origine veniva praticato solo nella zona dell’Andalusia ma oggi il flamenco fa parte della cultura e della tradizione musicale della Spagna intera.
La Compagnia, creata nel 1986, ha subito una continua evoluzione negli anni; alle danze e ai canti si sono unite anche le rappresentazioni teatrali create magistralmente dai coreografi Carmen Guerrero e Jorge Gomez.
La forza, il carattere e la passione sono i sentimenti che prevalgono ed emergono durante lo spettacolo della Compagnia, che il pubblico avverte con più enfasi. Si tratta di una Compagnia giovane e innovatrice che ogni anno rinnova le proprie composizioni, coreografie e costumi d’accordo con le tendenze attuali, pur rispettando le autentiche radici del folklore e del flamenco andalusi. Nelle coreografie della Compañia Flamenca “Carmen Guerrero”, che rappresentano la realtà andalusa, immancabili sono i ventagli e le nacchere, elementi identificativi del folklore spagnolo, ai quali si aggiungono mantelli, bastoni, cappelli dalla falda larga, ceste e reti da pesca.
La Compagnia è composta da 30 persone che comprendono i ballerini, due chitarre, due cantanti, i fiati, le percussioni e la tastiera.
La Compagnia ha partecipato a più di 800 Festival, tra la Spagna e tutti i continenti, nei quali ha riscosso sempre molto successo ed è stata insignita di numerosi premi e onorificenze.
Direttrice: Carmen Guerrero
Il Gruppo Folklorico “Les Pastous & Pastourettes d’Aurice” è stato creato nel 1954 ad Aurice, piccolo villaggio localizzato tra St Sever e Mont de Marsan nel cuore delle Landre.
Questo ensemble folklorico, composto da ballerini, da trampolieri e musicisti, vestiti con abiti d’epoca, perpetua con fierezza le danze tradizionali landesi tramandate nel corso degli anni dagli anziani.
Le danze vengono eseguite in alternanza, tra le coppie che ballano al suolo ed i trampolieri, e questo permette di presentare uno spettacolo molto originale. “Polka”, “Congo”, “Scottisch”, “Mazurka”, “Quadrille”, “Bourdeou”, tutte queste coreografie fanno parte del patrimonio tradizionale nelle danze landesi.
I trampoli (échasses) sono stati per molto tempo i mezzi di locomozione dei pastori delle Alte Lande, coperte di paludi. Questi permettevano ai pastori di spostarsi rapidamente nelle paludi e di sorvegliare i greggi al riparo dall’umidità. La loro abilità a tenersi così in alto, appollaiati, ha permesso di creare una tradizione di danze folkloriche molto originali.
Il gruppo in tutti questi anni ha presentato com successo simpatiche sfilate e spettacoli sia in Francia che all’estero.
Direttore: Baillet Jacques
Il Gruppo Folklorico “Los Gauchos de Moreno”, fondato nel 1989 dalla professoressa di balletto classico Laura Franchini, arriva da Moreno, ridente cittadina a 30 km da Buenos Aires.
Le danze coreografate dalla stessa fondatrice raccontano le tradizioni più autentiche delle diverse regioni dell’Argentina.
La loro esecuzione è affidata a giovani ballerine e ballerini che indossano costumi tradizionali argentini, costituendo un corpo di ballo molto affiatato.
Il repertorio eseguito è formato da danze allegre e chiassose come la Chacarera che mostra come era lo scenario rurale a metà del secolo XIX; il Gato, allegro, vivace e pittoresco diffusosi alla fine del ‘700; la Fortinera, che parla del ruolo della donna all’interno dei fortini durante la lotta contro gli Indios. Ed anche danze della più genuina tradizione popolare come il Valseado, il Malambo de Cañas, il Ponchos, l’Escondido e il Boleadoras.
Dal 2007 il gruppo “Los Gauchos” esegue anche i vecchi balli urbani come il Tango, la Milonga e il Liber-tango detto anche “tango di libertà”.
Il gruppo ha partecipato a molti Festival Internazionali in tutto il mondo ed anche in Italia, dove è stato invitato tempo fa anche alla trasmissione RAI “Europa, Europa”.
Nel 2002 ha rappresentato l’Argentina al 57° Festival Internazionale del Folklore della “Sagra del Mandorlo in Fiore” ad Agrigento, dove ha ricevuto il trofeo “Ugo Re Capriata” assegnato dall’Associazione Nazionale della Stampa.
Direttrice: Laura Franchini