Autore: Latium

Nairobi National Dance Ensemble – Città di Nairobi, KENYA

Il Gruppo Nairobi National Dance Ensemble è un coinvolgente gruppo di ballerini , musicisti e acrobati, residenti a Nairobi, capitale del Kenya, comunemente conosciuta come “la città nel sole”. Il gruppo è composto da giovani e talentuosi artisti di entrambi i sessi ed è riconosciuto come uno dei migliori gruppi folcloristici del Kenya e di tutta l’Africa dell’Est.

In veste di ambasciatori della cultura, lo scopo del gruppo è di educare, preservare e ricordare la ricchezza del patrimonio nazionale keniota attraverso la musica e la danza.

Il Kenya è un paese multiculturale con più di 42 diverse etnie e la performance del gruppo Nairobi National Dance Ensemble rappresenta danze e musiche della maggior parte di queste tribù.

L’unicità del gruppo risiede nel fatto che non si tratta di un singolo gruppo tribale, ma piuttosto di una composizione di artisti provenienti da diverse delle 42 tribù del Kenya, come la tribù Kikuyu dalla provincia centrale e le tribù Kamba, Embu, Meru dalla provincia più orientale, la tribù Luhya dalla provincia più occidentale, le tribù Luo e Kisii dalla provincia di Nyanza, le tribù Maasai e Kalenjin dalla provincia della grande Rift Valley del Kenya e ultime, ma non meno importanti, le tribù Giriama e Digo dalla regione costiera.

Lo spettacolo del gruppo è animato da costumi dai disegni tradizionali e molto colorati, ricavati dalla pelle di animali domestici come mucche, capre, cammelli e pecore.

Originariamente questi tipi di costume erano comuni e usati da quasi tutte le tribù e venivano realizzati con pelli di animali quali il leone, il leopardo, il bufalo e altri. Un altro materiale usato è il Kikoi, un tradizionale materiale cucito a mano comunemente usato dai giovani uomini delle tribù Mijikenda della provincia costiera o anche il Kikwembe, un materiale composto dalla corteccia di un tronco secco, usato dalla tribù Bukusu dalla provincia occidentale insieme alle piume di struzzo o ad altri materiali.

Il gruppo di dispone di una grande varietà di strumenti provenienti dalle varie comunità, tra cui un set di tamburi di latta fatti a mano e i tamburi Ohangala, usati dagli abitanti della provincia del Nyanza, sulle rive del Lago Vittoria, i tamburi Ngotha, usati dalle tribù Embu e Meru della provincia orientale.

Tra gli altri strumenti troviamo: Kitingisho, un tradizionale scuotitore fatto con i semi secchi provenienti dal Kalabash. Chivoti, un flauto tradizionale ricavato dalla pianta di bambù. Orutu, un violino tradizionale. Nyatiti, un tradizionale strumento con 8 corde.

“VESSENIE ZORI” (L’Alba di Primavera) Folk Dance Group – Città di Voronej, RUSSIA

Il Gruppo è nato a Voronej, nel 1958, un’importante città sul fiume Voronezh, confluente col Don.

Voronej è un nodo ferroviario importante verso Mosca, Rostov sul Don o Kiev.

Il Gruppo “Vessenie Zori”, che tradotto significa “L’Alba di primavera”, ha questo poetico nome che incorpora il carattere brillante e ottimistico della sua arte popolare. Simboleggia il carattere gioioso di questa città della Russia eterna. Il direttore artistico e coreografo di questo balletto è la Signora Alla KHOLODILOVA, il suo direttore d’orchestra, il Signor Serguei FROLOV ed il direttore della corale è il M° emerito della cultura della Russia Signora Tatiana CHICHKINA. Essi sono tutti Maestri emeriti della Cultura russa.

I costumi che indossano sono molto ricchi e di una varietà impressionante.

L’orchestra è costituita da artisti che suonano con una straordinaria virtuosità gli strumenti popolari: «gusli», «domra», «balalaïkas» e altri ancora.

Il suo repertorio consiste in canzoni popolari russe, danze dal carattere poetico e danze messe in scena come fossero delle sfide, con delle coreografie al tempo stesso di una precisione e di una bellezza mozzafiato.

Dalla sua creazione il gruppo è stato invitato ovunque ottenendo grandi successi a livello nazionale e internazionale.

La sua effervescente arte è stata applaudita da spettatori dell’India, della Francia, dell’Inghilterra, dell’Italia, del Belgio, della Spagna, degli Stati Uniti d’America e del Canada.

 

Direttori:        Kholodilov Dimitri

Kholodilova Alla

Ringraziamenti 2016

L’Organizzazione del Festival ringrazia per la collaborazione:

  • il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti;
  • il Presidente del Consiglio della Regione Lazio, Daniele Leodori;
  • l’Assessore alla Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio, Lidia Ravera;
  • l’Assessore alle Politiche Sociali della Regione Lazio, Rita Visini;
  • l’Assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Lazio, Carlo Hausmann;
  • il Vice Presidente Commissione Ambiente, Lavori Pubblici, Mobilità, Politiche della Casa e Urbanistica della Regione Lazio, Enrico Maria Forte;
  • il Presidente della Provincia di Latina, Eleonora Della Penna;
  • il Sindaco di Roma, Virginia Raggi;
  • l’Assessore alla Persona, Scuola e Comunità solidale, Laura Baldassarre;
  • l’Assessore alla Crescita culturale del Comune di Roma, Luca Bergamo;
  • il Cerimoniale del Comune di Roma;
  • il Sindaco di Cori, Tommaso Conti;
  • il Sindaco di Anagni, Fausto Bassetta;
  • il Sindaco di Paliano, Domenico Alfieri;
  • il Sindaco di Piglio, Mario Felli;
  • il Sindaco di Bassiano, Domenico Guidi;
  • il Sindaco di Sezze, Andrea Campoli;
  • il Sindaco di Segni, Maria Assunta Boccardelli;
  • il Sindaco di Valmontone, Alberto Latini;
  • Il Sindaco di Pescorocchiano, Mario Gregori;
  • il Segretario Generale del Comune di Cori, Vincenzo Pecoraro;
  • il Vice Sindaco del Comune di Cori, Ennio Afilani;
  • l’Assessore al Bilancio del Comune di Cori, Mauro Primio De Lillis;
  • l’Assessore alle Politiche Sociali e Giovanili del Comune di Cori, Chiara Cochi;
  • l’Assessore all’Ambiente del Comune di Cori, Luca Zampi;
  • il Presidente del Consiglio e Delegato alla Cultura del Comune di Cori, Roberto De Cave;
  • l’Assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Anagni, Simona Pampanelli;
  • l’Assessore alle Politiche per la Cultura e Turismo del Comune di Paliano, Valentina Adiutori;
  • l’Assessore al Turismo, Cultura e Spettacolo, del Comune di Piglio, Domenica Celletti;
  • l’Assessore alla Cultura del Comune di Valmontone, Maria Grazia Angelucci;
  • il Delegato al Turismo del Comune di Cori, Paolo Centra;
  • la Provincia di Roma;
  • la Provincia di Latina;
  • la Provincia di Frosinone;
  • la Provincia di Rieti;
  • il Consiglio Comunale di Cori;
  • il Responsabile Settore Cultura del Comune di Bassiano, Angela Coluzzi;
  • il Responsabile Settore Cultura del Comune di Cori, Roberta Berré;
  • il Responsabile Settore LL.PP. e Manutenzioni del Comune di Cori, Luca Cerbara;
  • il Responsabile Settore Economico – Finanziaria del Comune di Cori, Angelo Sabatini;
  • il Responsabile Settore Politiche Sociali del Comune di Sezze, Piero Formicuccia;
  • il Presidente della Sezione CIOFF® Italia, Franco Mallozzi;
  • il Presidente della Fondazione “Roffredo Caetani”, Pier Giacomo Sottoriva;
  • il Direttore delle Rovine e Giardini di Ninfa, Lauro Marchetti;
  • il Presidente del Comitato Via Francigena del Sud, Marco Aguiari;
  • i Carabinieri della Stazione di Cori;
  • il Commissariato di Polizia di Cisterna di Latina;
  • il Comandante della Polizia Locale di Cori, Cap. Alessandro Cartelli;
  • la Polizia Locale di Cori;
  • il Consiglio Giovani di Cori e Giulianello;
  • la Comunità di Giulianello;
  • l’Officina dell’Arte di Cori;
  • le PRO LOCO di Cori, Paliano;
  • l’Associazione “L’Albatro” di Anagni;
  • Don Angelo Buonaiuto;
  • Don Gheorghe Lucaci;
  • gli Storici Sbandieratori delle Contrade di Cori;
  • il Presidente dell’Ente Carosello Storico dei Rioni di Cori, Maria Teresa Luciani;
  • il Comitato del Rione di Porta Romana;
  • i Responsabili delle cantine di Cori, Cesare Ferretti, Marco Carpineti, Nazzareno Milita;
  • Anna Lucia De Gregorio;
  • M° Mauro Salvatori;
  • Roberto Malaspina;
  • il cuoco Mariano Giusti;
  • le signore che collaborano presso la mensa della Scuola Elementare di Cori;
  • le signore della Caritas di Cori;
  • l’Ospedale di Comunità di Cori;
  • il Dirigente Scolastico, Luigi Fabozzi, la sua vicaria, Fiorella Marchetti, e tutto l’Istituto Comprensivo Statale “Cesare Chiominto” di Cori;
  • l’Associazione Volontariato e Protezione Civile di Cori;
  • Riccardo Guratti per le coreografie dell’Apertura e Chiusura del Festival;
  • tutti i cittadini di Cori che hanno ospitato i componenti dei gruppi internazionali per la Festa dell’Amicizia tra i Popoli;
  • tutti i commercianti che hanno contribuito alla promozione della manifestazione;
  • tutte le Comunità etniche residenti a Cori che hanno collaborato per l’evento “Intercultura in Festa”;
  • tutte le Guide dei gruppi internazionali;
  • tutti i collaboratori e giovani volontari.

CONFERENZA: “Pellegrini, ponte tra mondi diversi”

CORI (LT), Complesso Monumentale di Sant’Oliva, 03 agosto, ore 16:30

I pellegrinaggi cristiani nascono con la riscoperta di Gerusalemme sotto Costantino.

La prima cronaca di un pellegrinaggio è per mano di un anonimo proveniente da Bordeaux nel 333. Da quel lontano anno il fenomeno dei pellegrinaggi maggiori prima verso Gerusalemme, poi verso Roma ed infine verso Santiago de Compostela, hanno visto grandi masse di donne e uomini attraversare grandi distanze per raggiungere la meta di questi viaggi. Ricorda Ghoete che “l’Europa si è costruita sui passi dei Pellegrini” ma è anche vero che quell’identità europea è nata anche sull’altra sponda del mediterraneo perchè attraverso il flusso dei pellegrini si è stabilito un ponte con l’altra sponda, un ponte attraverso cui sono passate cultura, idee e merci. Un ponte attraverso cui sono passati anche conflitti sanguinosi ma di questo ponte, in questo tema generale, vale la pena ricordare l’eredità ancora viva di ponte tra culture. Un esempio particolarmente vivo è quello di San Francesco che si pose come ponte tra l’Occidente cristiano e l’Oriente islamico. Di questo tentativo di dialogo transreligioso e transculturale è testimonianza ancora oggi la Custodia di Terrasanta.

Argomenti in discussione:

1) Costantino e la riscoperta di Gerusalemme,

2) La storia dei pellegrinaggi nel quadro del confronto/scontro tra Occidente ed Oriente,

3) Chiesa d’Oriente e Chiesa d’Occidente,

4) S.Francesco e l’Islam,

5) La nascita della Custodia di Terrasanta,

6) I moderni pellegrini ed il loro ruolo di ponte tra culture.

Relatori:

  1. Marco Aguiari (Presidente Comitato Via Francigena del Sud) 

Relazione: Pellegrinaggi verso Gerusalemme. Le semplici ragioni della loro nascita e le motivazioni, in alcuni casi insospettabili, che ne decretarono la fine.

dott.ssa Chiara Lemma (Storica dell’Arte, Guida AIGAE,

Comitato Via Francigena del Sud)

Relazione: Le donne protagoniste (misconosciute) dei grandi pellegrinaggi. I viaggi di Egeria e di Margery Kempe, due mondi a confronto.

“Mille Passi lungo la Via Francigena”

CORI (LT), Centro storico di Cori valle, ore 18:00

Percorso: Piazza Sant’Oliva – Via del Pozzo – Piazza San Michele – Via Laurienti – Ponte della Catena – Porticato Medievale – Via Ninfina – Piazza Pozzo Dorico – Tempio Castore e Polluce – Via delle Colonne – Piazza Santa maria della Pietà – Piazza della Croce – Cappella dell’Annunziata

E in questo lungo cammino dei pellegrini…..…degli uomini, si può scoprire che una manifestazione caratterizzata dalla «cultura tradizionale e popolare» di tutto il mondo, come è un Festival Internazionale del Folklore, può essere di notevole aiuto a quest’incontro con l’altro, al dialogo interculturale ed interreligioso.

“Indian Revival Group” di Nuova Delhi – INDIA

“Indian Revival Group” di Nuova Delhi rappresenta uno dei più importanti gruppi folklorici dell’India, con un’attività culturale ininterrotta di ben 68 anni sin dalla sua nascita nel 1948.

Fondato da Shri Yog Sunder, noto coreografo nazionale,
 il gruppo ha raggiunto risultati importanti durante la sua lunga carriera.

Il gruppo si è esibito per più di 5000 spettacoli durante le circa 250 tournée in tutte le regioni del Paese indiano.

Il Gruppo ha rappresentato l’India molte volte all’estero in rappresentanza ufficiale del proprio Paese.

Ha avuto l’onore di esibirsi presso la residenza Rashtrapati Bhavan
 del Primo Ministro e Presidente dell’India in occasione delle visite di molti leader nazionali e internazionali.

Ha effettuato molte produzioni di alto livello artistico con grandi maestri e registi come Sangeet Natak Akademi.

Il Gruppo ha presentato il proprio repertorio aritistico recentemente in una lunga tournée in Francia, nei mesi di marzo e aprile 2016, esibendosi con riconosciuto successo in 20 teatri di altrettante città di tutta la Francia.

Il Gruppo è attualmente diretto da Papiha Desai, coreografo molto versatile con un importante bagaglio di esperienza in qualità di coreografico in India e all’estero.

L’obiettivo principale del gruppo è quindi quello di dedicarsi alla promozione del ricco patrimonio tradizionale, la mitologia, la filosofia e la storia dell’India.

 

Direttore: Papiha Desai

 

2016 Latium Folk & Ethnic Music Fest

– Melodie e Ritmi popolari del mondo –

 

“Mar da Lua”

MIMMO EPIFANI in Concerto

Cori (LT), 02 agosto 2016, Piazza di Sant’Oliva, ore 21:15

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“Mar da Lua” è frutto di una profonda e attenta ricerca, che mette in evidenza le affinità di due culture musicali, quella portoghese e quella del Sud Italia. Il progetto è il risultato di una collaborazione internazionale tra il portoghese José Barros e il nostro musicista ed etnomusicologo Mimmo Epifani. Nel concerto si assiste così a una vera e propria fusione delle due tradizioni, dove i brani del Sud Italia e quelli afferenti al repertorio portoghese saranno suonati con gli strumenti a corda da Mimmo Epifani. La contaminazione proposta nel concerto accompagnerà l’ascoltatore, passo per passo, nel vasto repertorio tradizionale dei due Paesi, talvolta con la leggerezza e la melanconia del Fado, talvolta con il ritmo trascinante della pizzica. La voce di Mimmo Epifani si alternerà sugli intrecci degli strumenti a corda, mandola, mandoloncello, chitarra barbiere, chitarra di fado, cavaquinho, braguesa e viola campaniça.

Oltre ai brani inediti, nel concerto saranno presentati i classici dei maestri che hanno segnato la cultura popolare dei rispettivi Paesi come José Afonso, Amalia Rodrigues, Domenico Modugno e Matteo Salvatore.

Al progetto hanno partecipano anche artisti di fama internazionale come José M. David, Armindo Neves (direttore artistico e chitarrista di Dulce Pontes), João Balão e Eugenio Bennato.

Non mancheranno nel concerto riferimenti alla contemporaneità e alla musica elettronica, con le reinterpretazioni in chiave moderna di “Pasta nera”, del grande Matteo Salvatore, “La Montanara di Carpino” e “La donna riccia”, di Domenico Modugno, arricchita dal missaggio del dj Davide Casadidadi.

L’appuntamento sarà organizzato a Cori (Latina) per martedì 02 agosto, con inizio alle ore 21:30 nell’ambito dell’evento Latium Folk & Ethnic Music Fest, inserito nel più ampio palinsesto del 2016 LATIUM WORLD FOLKLORIC FESTIVAL – CIOFF®, promosso dal Comune di Cori, dalla Pro Loco Cori, dall’associazione culturale “Festival della Collina” di Cori e dall’associazione culturale “Latium” di Roma.

 

MIMMO EPIFANI è considerato dalla critica uno dei migliori conoscitori e musicisti di musica etnica a livello internazionale, per le innovative tecniche di improvvisazione al mandolino, che diventa con lui un sound acustico moderno e sincopato, contaminato con il jazz, il reggae, i ritmi ska, fino alla musica rock.

Mimmo Epifani è certamente un artista di razza, uno di quelli che stabiliscono di dedicare gran parte della propria vita, giorno dopo giorno e anno dopo anno, alla musica. È un appassionato sincero della propria arte, appresa in un salone da barbiere a San Vito dei Normanni, dove, giovanissimo, Epifani si avvicinava alle tradizioni popolari e alla tecnica della mandola ‘da barbiere’, di cui diventa un virtuoso e che lo ha reso famoso in tutto il mondo.

 

“Ballo n’ coppo o Tamburo”: Tammurriata

Stage – Spettacolo tenuto da MARILENA GRAGNANIELLO

Cori (LT), 02 agosto 2016, Complesso Monumentale di Sant’Oliva, ore 21:15

(lo stage è gratuito)

 

La Tammurriata, ovvero “Ballo n’coppo o Tamburo” (Suono, Canto e Ballo sul Tamburo), è una forma coreutico-musicale appartenente a vaste zone del territorio campano e ha come suo paradigma un complesso ed articolato tessuto di culture e tradizioni popolari. Essa rappresenta, nonostante le repentine trasformazioni degli ultimi anni, la più viva espressione popolare del culto mariano e, forse, la cerniera di scorrimento di una intensa ritualità diacronica: precristiana e cristiana. Madonna dell’Arco, Madonna delle Galline, Madonna dei Bagni sono solo alcune delle feste segnate sul calendario mariano che richiamano devoti, suonatori, danzatori, studiosi o semplici curiosi a “riscrivere”, come su palinsesti, antichi e nuovi “cerchi magici” di musica, danza, ritualità, storia collettiva. Nella sua magica trilogia di suono, canto e ballo la Tammurriata presenta forma e caratteristiche molto diverse a seconda dell’area geografica di appartenenza; si delineano, così, veri e propri stilemi come quello dell’agro-nocerino – sarnese, della terzignese, della giuglianese, della pimontese, della maiorese ecc.

 

IL Seminario

Le finalità di questo Seminario sono quelle di fornire solo un approccio al complesso e ricco fenomeno della Tammurriata, in quanto il suo studio completo richiederebbe tempo, ricerca sul campo ed osservazione attenta alle molteplici trasformazioni di cui essa è naturalmente oggetto. I partecipanti riusciranno in definitiva ad apprendere le caratteristiche generali dell’uso del tamburo nei diversi stilemi e le forme coreutiche ad esse accompagnate.  In particolare saranno ascoltate in un breve film/documentario le testimonianze orali degli anziani cantori della tradizione, documentario sugli ultimi “Alberi di Canto” della tradizione campana.

 

Lo stage si snoderà (flessibilmente ai tempi e alle esigenze) in questo percorso:

 

Martedì 2 Agosto, pomeriggio dalle 17:00 alle 19:00

 

Lo stage è GRATUITO.

Per info e prenotazioni inviare una mail al latiumfestival@yahoo.it oppure al tel. 347 0547181

 

Il Formatore: Marilena Gragnaniello

Marilena Gragnaniello nasce e vive a Scafati (SA), un paesino ai piedi del Vesuvio, dove viva è la tradizione della Tammurriata.

Sin da piccola  si dedica alla danza , alla musica  (non solo tradizionale) e partecipa, con la sua famiglia, alle feste tradizionali dei culti mariani; la sua memoria raccoglie immagini, conti e canti  della tradizione di quegli anni.

Da grande si laurea in Scienze Sociali sostenendo molti esami di sociologia ed antropologia; nel contempo si dedica e si incuriosisce alla musica e alla danza di altri popoli che la spingono ad innumerevoli viaggi in altre etnie.

Apprende la musica e la danza della sua terra direttamente dagli anziani e partecipa, da circa 18 anni, alle feste popolari in giro per l’Italia e per l’Europa.

Per circa dieci anni è stata componente del gruppo “A Paranza d’O’Lione” con il quale ha partecipato ai più importanti Festival di musica popolare organizzati in Italia, in Europa e in altri Continenti. Sempre con questo gruppo conta numerose collaborazioni con molti artisti del palcoscenico popolare : Ambrogio Sparagna, Marcello Colasurdo, Eugenio Bennato, Mario Salvi, Daniele Sepe, Roberto De Simone, ecc.

Innumerevoli i seminari di danza, i progetti didattici che ha svolto e svolge in numerose scuole, associazioni, università presenti sul territorio nazionale ed internazionale.

Attualmente collabora con diversi gruppi di musica popolare e non ed è docente a tempo indeterminato presso il 3° Circolo Didattico di Scafati (SA).

“Balé Folclórico da Amazônia” di Belem – BRASILE

La Compagnia “Balé Folclórico da Amazônia” è stata fondata nel 1990 nella città di Belém con la finalità di andare a riscoprire la musica, i canti e le danze della cultura amazzonica.

La Compagnia ha come fonte di inspirazione gli eventi folkloristici e la cultura popolare dell’Amazzonia brasiliana. I balli tradizionali e le coreografie che la Compagnia presenta raffigurano il mondo esotico e misterioso del Rio delle Amazzoni, i riti, le leggende, le manifestazioni del sacro e del profano, l’uomo amazzonico e il suo rapporto con i fenomeni della natura, il tutto mostrato in uno spettacolo molto variegato tra ritmi, straordinari colori, ricchi costumi finemente lavorati, utilizzando un linguaggio che è il risultato della congiunzione tra elementi della tradizione amazzonica con una tecnica di ballo molto elaborata, creando così una propria forma di spettacolo, caratterizzando la Compagnia come un gruppo che riesamina le proprie radici utilizzando un linguaggio contemporaneo.

Nel corso della sua storia il “Balé Folclórico da Amazônia” ha effettuato 12 tour internazionali partecipando in rappresentanza ufficiale del Brasile in più di 100 Festival che si tengono in Europa e nelle Americhe, conquistando numerosi premi internazionali. È la prima volta che si esibisce in Italia. La Compagnia è orgogliosa di contribuire allo sviluppo e alla promozione della danza popolare brasiliana ottenendo di conseguenza rispettabilità e ammirazione in tutto il mondo.

 

Direttori: Prof. Eduardo Vieira e Prof.ssa Jandira Pimentel

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“Te Oko O Te Henua Enana” Ensemble di Punaauia – ISOLE MARCHESI

Creata nel 1993, l’Ensemble “Te Oko O Te Henua Enana” (tradotto “L’Eco delle Isole Marchesi”), con sede nella città di Punaauia, raggruppa una quarantina di persone originarie delle differenti isole delle Marchesi, ma anche di Tahiti, fortemente influenzate dalla stessa cultura tradizionale.

L’obiettivo principale del gruppo è quello di promuovere e di diffondere la cultura popolare e tutto ciò che rappresenta il folklore artistico polinesiano Marchesiano. Un cultura molto antica che l’Ensemble riesce a diversificare ed arricchire attraverso i mezzi più appropriati: i canti, le musiche, le danze, l’artigianato, l’arte culinaria, i tatuaggi, i costumi.

In tutti questi anni dalla fondazione, l’Ensemble ha partecipato a molteplici eventi e Festival nazionali volti alla promozione della cultura tradizionale polinesiana.

In ogni performance che l’Ensemble presenta i danzatori esprimono tutto il loro piacere nell’eseguire la danza, momenti di piacere che condividono con i turisti e soprattutto con i cittadini polinesiani. È questo un punto di forza in cui l’Ensemble trova la motivazione per continuare ad approfondire la cultura tradizionale polinesiana che cela ancora molti tesori nascosti.

Per raggiungere questi importanti risultati i componenti dell’Ensemble vanno continuamente alla ricerca del patrimonio culturale immateriale che appartiene oramai agli anziani che sono una grande sorgente di conoscenze.

L’Ensemble negli anni si è fatta conoscere da esperti di tradizioni popolari tanto da essere invitatata anche in altri Paesi del mondo. L’Ensemble ha quindi avuto la fortuna di promuovere la cultura Marchisiana all’estero, in particolare nelle Isole Hawaii, a Los Angeles, a Taiwan ed in Francia a Parigi.

L’Ensemble partecipa quest’anno al Latium Festival con la certezza di poter vivere un grande arricchimento a livello individuale insieme agli altri gruppi partecipanti, con la consapevolezza che sarà per tutti un luogo di condivisione e di scambio culturale e umano, con il fine di poter scambiare con le persone conosciute una visita culturale nelle lontane Isole Marchesi.

 

Direttrice: Changuy Cheung-Yan Lorenza

“Ballet Tierra Adentro” di Montevideo – URUGUAY

Collocando le sue basi nelle radici folcloristice del Rio de la Plata, il “Ballet Tierra Adentro” si delinea come una Compagnia di danza indipendente, fondata nel mese di gennaio del 2010, che cerca di riscattare i valori più preziosi delle tradizioni regionali uruguaiane.

La Compagnia, diretta dal coreografo e ballerino Carlos Borthagaray e da María Eugenia Mello per ciò che riguarda la produzione e coregrafía, presenta un repertorio che risponde alla fusione di diversi stili avendo un approccio multidisciplinare a livello tecnico, scenico ed interpretativo.

La Compagnia ha come obiettivo principale quello di promuovere e diffondere l’integrazione della cultura regionale ed internazionale attraverso un repertorio che include il folklore di Rio de la Plata ed uruguaiano nei suoi tre livelli di proiezione: tradizionale, stilizzato e libero, miscelato alla danza contemporanea, con elementi di danza africana direttamente relazionati alle leggende più ancestrali delle terre uruguaiane.

“Ballet Tierra Adentro” ha rappresentato la Repubblica Orientale dell’Uruguay in tre tour internazionali, in diversi Festival di musica e danza tradizionale: Colombia 2011, Spagna-Portogallo 2013, Spagna-Portogallo 2014, Brasile, Italia, Cile e Argentina nel 2015. A livello nazionale la Compagnia ha ricevuto vari premi e menzioni attraverso partecipazioni a concorsi e gare artistiche. La Compagnia annovera collaborazioni importanti con diversi enti pubblici dell’Uruguay. Recentemente ha partecipato con successo in rappresentanza ufficiale dell’Uruguay all’EXPO di Milano 2015.

 

Direttore: Carlos Borthagaray

Coreografa: María Eugenia Mello