Autore: Latium

SBANDIERATORI DEL LEONE RAMPANTE DI CORI

Dall’antico “giuoco della bandiera”, tipico dell’Italia medievale e rinascimentale, dove veniva praticato con spettacoli di alto agonismo e ricercata eleganza, è nato e si è consolidato quel folklore della bandiera, tipicamente italico, così apprezzato nel mondo e che ha ispirato l’attività del gruppo degli Sbandieratori del Leone Rampante di Cori.
Fondato nel 1970, il gruppo degli Sbandieratori del Leone Rampante, nei suoi ricchi costumi realizzati su modelli del XVI secolo in prezioso velluto, con colori e disegni degli stemmi delle Porte di Cori e della Comunità, è composto da un alfiere, dai musici, trombettieri e tamburini, che musicalmente scandiscono e ritmano le figurazioni, e dagli sbandieratori, abilissimi giocolieri che compiono straordinarie evoluzioni ed eleganti volteggi con le bandiere, che sono il prodotto di un’arte antica, affinata continuamente con l’applicazione di sempre nuove ed audaci coreografie.
Dall’anno 2011 il gruppo entra ufficialmente a far parte della sezione C.I.O.F.F. Italia, un riconoscimento per il lavoro svolto durante gli anni e che ha portato il Leone Rampante tra i gruppi di spicco nel folklore italiano ed internazionale.
Gli Sbandieratori hanno infatti rappresentato l’Italia nella Folkloriada, l’Olimpiade mondiale del folklore, nel 2012 in Corea del Sud e nel 2016 in Messico. Nel mese di luglio sono stati ospiti nella bellissima Timisoara, in Romania, in occasione delle iniziative e dei festeggiamenti per la nomina a Capitale Europea della Cultura 2023 della città situata nel cuore della Transilvania.
L’incertezza che ha dominato e continua a dominare questo periodo, ha portato ognuno di noi alla necessità di reinventarsi e richiede alle associazioni di farlo con lo sguardo fisso verso il futuro.
Un gruppo sempre più “a misura di giovani”, rigenerato grazie al contributo delle nuove generazioni, che ha rafforzato e messo al centro del progetto, nella fase di ripartenza post-Covid, la partecipazione, le relazioni umane e il sociale. Ripartire richiede una nuova energia, bisogna avere il coraggio di cambiare, di lanciarsi in nuove sfide. Aver consapevolezza, energia, resilienza, riaccendere la socialità e progettare il proprio futuro; questo è l’obiettivo che gli Sbandieratori del Leone Rampante si sono prefissi.

Presidente: LUIGI ROSSINI

GRUPPO FOLKLORICO “FOLY DU BURKINA”

PERCUSSIONI E MASCHERE DAL BURKINA FASO

Il gruppo dei “FOLY DU BURKINA” si è costituito nel 2001 avviando una ricerca e rielaborazione di antichi ritmi dell’Africa subsahariana, fondendo l’esperienza motoria e rappresentativa dei ballerini all’incessante ritmo saggiamente dosato di quattro percussionisti di grande esperienza.
Strumenti, costumi e maschere sebbene diffuse anche in altre regioni dell’Africa Occidentale, sono originari del Burkina Faso.
Le funzioni e l’utilizzo delle maschere in Africa occidentale sono molteplici.
Esse hanno una funzione ‘protettiva’ difendono cioè da un pericolo fisico o contro forze psichiche o di origine soprannaturale.
L’ispirazione dell’artista africano e da ricercarsi nella sua sentita tradizione spirituale.
E una esperienza spontanea e corale nella quale cosmologia antropologia e liturgia si intrecciano, nel contesto della quale si esprimono contemporaneamente visione del mondo, ruolo dell’uomo e del suo linguaggio, espressione incontaminata del disegno divino.
Li vedremo esibirsi nelle seguenti danze:
La Danza Dodo, ispirata dal gioco degli animali della boscaglia, e viene rappresentata durante il mese sacro del Ramadam in molti paesi dell’Africa occidentale.
Le maschere rappresentano gli animali della boscaglia: il cane, il leone, la mucca, la pantera, lo scorpione la giraffa l’elefante la scimmia ed altri.
I ballerini danzano con movimenti che imitano gli animali da loro rappresentati, esaltando la simbiosi esistente tra l’uomo e gli esseri della natura.
Waraba è una danza funeraria dove i partecipanti si cimentano in una esibizione di potere spirituale.
Si utilizzano strumenti molto particolari : il bendre (grande zucca tagliata e ricoperta di pelle); il lung; il gongongo (strumento di legno suonato con due bastoni per dare il ritmo al passo dei ballerini); il kiema (strumenti di ferro simili alle nacchere).
Manjani, danza dell’etnia mandingue danzato durante i matrimoni è una gioiosa esibizione del corpo in movimento e della sua sensualità.


Direttore: Ouedraogo Issouf

MARIACHI ROMATITLÁN

“LA CULTURA E IL FOLKLORE MESSICANO IN SCENA”

Il gruppo “MARIACHI ROMATITLÁN” impegnato nella conservazione e diffusione della tradizione folkloristica messicana, si forma nel 1983 e da allora svolge un’intensa attività non solo come interprete dello stile Mariachi, ma anche nella ricerca di brani tradizionali e attuali di questo genere popolare messicano, così conosciuto e diffuso a livello mondiale.
Da allora, oltre agli spettacoli realizzati in tutte le più importanti città d´Italia e alla partecipazione a noti festival internazionali come quello di Spoleto, il gruppo ha realizzato un’attività tesa alla promozione della cultura messicana collaborando con enti pubblici e privati italiani nonché europei.
A tal proposito, ha tenuto diverse tournée in Francia, Svizzera, Grecia, Slovenia, Croazia, Repubblica Ceca, Cipro e Ucraina, e fuori dall’Europa, in Iraq e Algeria.
 Più volte ha partecipato in Messico al festival internazionale del Mariachi, che si svolge nella città di Guadalajara, capoluogo della regione di Jalisco, ed è intervenuto a trasmissioni televisive di reti private e della RAI, riscuotendo ampio successo. 
Collabora stabilmente con le Ambasciate del Messico in Italia, in Grecia e presso la Santa Sede, e negli ultimi anni con numerose altre Ambasciate messicane in Europa proprio per diffondere le tradizioni popolari identificative del paese. Nelle sue performance, il complesso si esibisce anche accompagnato dal suo gruppo di ballo presentando diversi quadri di danza folkloristica messicana.

Direttore: Fernando Hernandez Espejo

ARTISTI DI STRADA

“LA DAMA BIANCA”


Concerto / spettacolo di grande impatto visivo quello presentato dagli Artisti di Strada “LA DAMA BIANCA”
Matilde Schiavon, è la cantante che presenterà un interessante repertorio dedicato alla musica popolare ma anche a Whitney Houston, Beyoncé, e tanti altri.
Durante la performance della cantante, live, una grandissima gonna si gonfierà davanti al pubblico, illuminandola con proiezione in questa occasione di immagini degli artisti del LATIUM FESTIVAL delle edizioni passate.
Magicamente la Dama Bianca prenderà il volo, un’illusione unica al mondo, che spingerà la fantasia degli spettatori, lungo i cammini del cielo, tra le colonne del Tempio d’Ercole di Cori.

ORCHESTRA POPOLARE “MALANCIA”

“NOTE METICCE”

Il progetto ORCHESTRA POPOLARE “MALANCIA” muove i suoi primi passi a Roma nel novembre 2006, e nasce dall’ esigenza di creare un organico strumentale a più voci per organetti, cosa già sperimentata nel passato dalla Bosio Big Band, e dalla orchestra La Viola.
Nel tempo si sono aggiunti nuovi compagni di viaggio che hanno dato vita ad una vera e propria Orchestra in cui il suono dell’organetto si è fuso con timbri di altri strumenti della tradizione popolare e non.
A questo punto la scommessa è stata quella di sperimentare l’insperimentabile, andando a volte decisamente sopra le righe per poi ogni tanto planare con morbidezza su terreni più conosciuti.
Il nostro percorso viaggia nel tempo e nello spazio, dal Salento alla Francia, dai Balcani agli Stati Uniti, dalla Giamaica alla Sicilia, fino ad arrivare a brani originali frutto della condivisione delle nostre storie personali e del piacere di suonarle insieme.


Direttore: Massimo Ombres
Voce:Annamaria Giordano
Organetti: Massimo Ombres, Valeria Landolfi, Luisa Pellegrini , Smeralda Capizzi, Daniele Fusacchia
Chitarre: Giuseppe Fusacchia
Basso: Ernesto Ranfi
Percussioni: Roberto Militello, Andrea Albanese, Paolo Margutta
Ghironda: Elisabetta Schettino
Flauti: Mauro Salvatori, Stefano Gay, Luisa Pellegrini

Complesso Strumentale “FANFARRA ANTIQUA”

Soavi melodie del Rinascimento lungo i cammini dei pellegrini


Il Complesso Strumentale “FANFARRA ANTIQUA” di Cori è dalla fondazione che si interessa, con la propria attività culturale e di spettacolo, ad un’azione promozionale a favore della regione Lazio e dell’Italia, orientando la propria attività verso probabili cultori di antiche tradizioni che siano interessati a conoscere la musica antica, cortigiana e popolare, in particolare quella eseguita da antiche fanfare o dai musicisti dell’epoca.
Il Complesso, fondato nel 2001, è stato creato con l’intento di far conoscere le musiche del Rinascimento italiano, sia in Italia che nel mondo.
Il Complesso, diretto dal M° Carlo Vittori, si esibisce in costumi d’epoca ed è costituito principalmente da musicisti di esperienza pluriennale, amanti della musica antica.
In tantissimi anni di attività il Complesso ha costruito un particolarissimo spettacolo, in continua evoluzione nel tempo, con l’obiettivo di ricreare un’atmosfera musicale di altri tempi, attraverso lo studio di un
repertorio musicale che spazia dal tardo Medioevo al periodo seicentesco.
Il Complesso in tutti questi anni, oltre a presentare il proprio repertorio concertistico in diversi eventi di rilievo nazionale e internazionale, come ad esempio la Rassegna di successo itinerante nel centro Italia
CHIESE, PALAZZI E CONCERTI IN MUSICA”, ha operato anche a supporto di altri gruppi nazionali come la Compagnia di danze rinascimentali “TRES LUSORES”.


Presidente: M° Orazio Fanfani
Direttore musicale: M° Carlo Vittori

Gruppo di Musica popolare “I TRILLANTI”

“PIZZICHI, MOZZICHI E TARANTELLE”

I Trillanti” nascono ad Alatri (FR) nell’aprile del 2013 da un’idea dell’artista e musicista Mattia Dell’Uomo con l’intento di riproporre il repertorio tradizionale del Centro e sud Italia.
Il grande interesse nei confronti della musica popolare, ha portato il nucleo originario del gruppo ad ingrandirsi, fino ad includere i nove componenti che, attualmente, lo compongono. Nonostante la giovanissima età, “I Trillanti” vantano già numerose collaborazioni con i più grandi artisti del panorama etno-popolare italiano: da Antonio Castrignanò, musicista e voce de “La Notte della Taranta”, a Giancarlo Paglialunga de il Canzoniere Grecanico Salentino; da Giuliano Gabriele con il suo ensemble a Rocco Nigro; e ancora Davide Conte, Rachele Andrioli, Dario Mogavero e il gruppo Progetto Sanacore, Veronica Calati, Andrea De Siena.
Frequenti sono le partecipazioni a rassegne e Festival significativi: Premio Luigi Stifani (Salento); Boville Etnica; “Ballo!” all’Auditorium Parco della Musica di Roma; Etnoliri Festival; EXPO di Milano; “Tarantinverno” di Castelliri; Festival Internazionale della Zampogna di Scapoli (IS); “Festival del Saltarello”; Contest Internazionale “Etnie Musicali”; Festival “TarantMed” Cardile (SA); 46° Word Congress CIOFF® e tanti altri.
Attraverso stage e corsi permanenti “I Trillanti” sono attivi nelle scuole di danza e nelle associazioni culturali locali al fine di trasmettere il frutto delle loro ricerche e dei loro studi con la passione che da sempre li caratterizza.
In occasione della serata di Cori presenteranno lo spettacolo “PIZZICHI, MOZZICHI E TARANTELLE

Presidente: Mattia Dell’Uomo

ROMARABEAT

IL MAGHREB INCONTRA I BALCANI!

RomAraBeat è l’eccezionale ensemble che vede musicisti maghrebini, rom rumeni e solisti italiani (solisti dell’Orchestra di Piazza Vittorio e dell’ensemble di Moni Ovadia) raccontare insieme l’incontro tra melodie arabe e ritmi tzigani con al centro il Mediterraneo.
Un viaggio affascinante di suoni e storie da Istanbul ai Balcani, dai regni del Maghreb alla Sicilia.
La civiltà araba, diffusa in tutto il Mediterraneo, ha costellato il mondo occidentale di tesori di architettura, letteratura, pittura e musica. Le sue melodie e i suoi strumenti hanno profondamente influenzato la storia e la sensibilità musicale dell’Occidente, da Istanbul ai Balcani, dai regni del Maghreb alla Sicilia, fino in Andalusia.
Accanto ai musicisti arabi che componevano e diffondevano questo repertorio troviamo altri eccellenti interpreti di questa ricchissima tradizione: i Rom.
Gli artisti provenienti dal nord Africa in Andalusia e quelli che si spostavano dalla Turchia nei Balcani si avvalevano della collaborazione di strumentisti locali che spesso erano gitanos (in Spagna) e tsigani (in Romania, Bulgaria, Turchia e Grecia).
Da mille anni questi musicisti attraversano i confini d’Europa appropriandosi dei repertori di danze e canti dei popoli che li ospitano, in un continuo processo di assimilazione e contaminazione. Un affascinante percorso di ritmi e melodie che lega la balera italiana alle sale da ballo francesi, la melodia
napoletana alla rumba gitana.

Primiano Di Biase: pianoforte
Ziad Trabelsi: voce e oud
Paolo Rocca: clarinetti
Albert Mihai: fisarmonica
Petrika Namol: contrabbasso
Simone Talone: percussioni
Houcine Ataa: voce e riq

TANGO ROUGE COMPANY

TANGO È VITA!


Tango è vita!”, è uno spettacolo presentato dalla Compagnia TANGO ROUGE COMPANY pensato tra concerto e show, in cui si alternano quattro diversi quadri, amplificati dall’intensità delle note degli arrangiamenti musicali dal vivo dell’orchestra.
Prende così vita un tango trasformista che prima di immergersi nei lustrini del palcoscenico ha attraversato la polvere delle strade. Un tango che stravolge le dinamiche di seduzione degli adulti. Un tango che, pur popolando l’Olimpo delle arti, non abbandona mai l’universo del divertimento. Un tango che esprime passione, drammaticità e benessere, attraverso le interpretazioni delle coppie danzanti, che strette in un abbraccio, riescono costantemente a coinvolgere ed emozionare il pubblico grazie a quella incredibile comunicazione tra corpi che solo il ballo rioplatense riesce a generare.
Uno spettacolo presentato da 4 coppie di ballerini argentini assistiti dalla TANGO SPLEEN ORCHESTRA.
La coppia leader è formata dai ballerini Yanina Valeria Quiñones e Neri Luciano Piliù che ballano insieme dal 2006. Si formano professionalmente all’Accademia de Estilos de Tango Argentino (ACETA) con rinomati milongueros e maestri, tra cui: Carlos Perez e Rosa, Pupi Castello, Gloria ed Eduardo Arquimbau, Gerardo Portalea, Toto Faraldo, Milena Plebs. Partecipano ai Campionati di Tango a Buenos
Aires, dove hanno ottenuto il primo posto sia nel Tango Salón sia nel Tango Escenario: Campioni Pre- Mondiali Tango Salón – Escenario nel 2006 / 2007, Campioni nel Tango Escenario del Festival Baradero nel 2007.
Nel campionato Mondiale di Tango Salón nel 2008 hanno ottenuto il secondo posto.


Direttori: Yanina Valeria Quiñones, Neri Luciano Piliù

AMBROGIO SPARAGNA & SOLISTI ORCHESTRA POPOLARE ITALIANA

E ORA AL BALLO!

Ambrogio Sparagna in un progetto vocale, strumentale e di danza che permette di conoscere più da
vicino la maestrìa compositiva e la passionalità interpretativa di uno tra i musicisti più importanti nel
panorama della nuova musica popolare italiana e grande virtuoso di organetto.
In questo “E ora al ballo!”, il repertorio esplora la tradizione musicale di area italiana attraverso una
serie di danze tradizionali ed altri brani originali composti da Ambrogio Sparagna, tutti accompagnati da
una piccola orchestra di strumenti che vanno dall’organetto alla conchiglia, dai tamburelli ai cucchiai,
dalla ghironda al violino a tromba, tutti musicisti solisti appartenenti all’Orchestra Popolare Italiana.
Il filo conduttore è il ritmo che scandisce i passi delle tante danze tradizionali che punteggiano
l’Appennino. Balli ma anche serenate, ninne nanne e tarantelle d’amore, ritmi frenetici e saltarelli
sempre attenti a coinvolgere il pubblico e farlo “camminare” sulla musica.
Uno spettacolo per far conoscere il repertorio folk italiano attraverso una modalità di spettacolo vivace e
coinvolgente da uno degli autori più importanti del genere.
In evidenza le danze tradizionali proposte da Francesca Trenta.


Ambrogio Sparagna: voce, organetti
Valentina Ferraiuolo: tamburelli, voce
Erasmo Treglia: torototela, ghironda, ciaramella
Cristiano Califano: chitarra acustica
Raffaello Simeoni: voce, fiati popolari
Francesca Trenta: balli tradizionali